Esiste un’associazione complessa tra la durata del sonno e il rischio di ipertensione. E’ quanto emerge dai risultati ottenuti analizzando i dati di 71.455 partecipanti ai National Health Interview Surveys condotti negli USA tra il 2007 e il 2009.
In base alla durata del sonno: <6, 6, 7, 8, 9 e ≥10 ore/giorno si ha una prevalenza di ipertensione del 32,4%, 25,5%, 22,2%, 23,2%, 25,5% e 32,5% rispettivamente. Quindi si osserva un’associazione a “U” tra sonno e ipertensione ciò significa che il rischio di ipertensione aumenta nelle persone che dormono troppo poco (6 ore o meno) o che dormono troppo a lungo (10 ore o più), rispetto al gruppo di riferimento con 8 ore di sonno.
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L’analisi dei dati in base al sesso e all’età mostra che il rischio di ipertensione aumenta negli adulti di età inferiore ai 45 anni con meno di 6 ore di sonno per gli uomini e meno di 8 ore di sonno per le donne oppure con più di 10 ore di sonno per gli uomini. Dormire meno di 6 ore risulta associato ad un aumento del rischio di ipertensione per le donne over 65 e per gli uomini tra i 45 e i 64 anni e dormire più di 10 ore aumenta il rischio per le donne di età compresa tra i 45 e i 64 anni.
I risultati dello studio rivelano pertanto un’associazione a “U” tra durata del sonno e rischio di ipertensione, inoltre questa associazione appare influenzata dal sesso e dall’età.
I dati mettono anche in evidenza che la durata ottimale del sonno per gli adulti è compresa tra le 7 e le 9 ore/giorno.